Wolfgang Büscher, lo scrittore tedesco paragonato a Bruce Chatwin, torna sulla strada calcando in senso orario i contorni geografici della Germania, per un totale di 3.500 chilometri. Il viaggio è una fuga dai “luoghi comuni” alla ricerca di quelle realtà periferiche che, proprio grazie al loro assoluto decentramento, finiscono per riflettere l’inconscio rimosso di una nazione. Frontiere un tempo sigillate sono ormai permeabili, muri e filo spinato sono spariti in questo centro Europa denso comunque di fantasmi. E a rendere indimenticabile il libro (e il viaggio che racconta) è la capacità del suo autore di attirare a sé ‒ come una calamita ‒ personaggi curiosi e stravaganti.
Wolfgang Büscher
Nato nel 1951 a Kassel, attualmente dirige la sezione reportage del
quotidiano “Die Welt”. Nel 1998 è uscito il suo primo libro Drei Stunden
Null. Deutsche Abenteuer. Per i suoi reportage nel 2002 è stato premiato
con il Premio Theodor Wolff,
ed è stato proposto per il German Book
Prize 2004.
Giuseppe Culicchia, Tu Style, 06/10/2009
Scheda
Giuseppe Culicchia, TuttoLibri, 22/08/2009
Che ci faccio qui nella mia Germania?
Luciano Del Sette, Alias, il manifesto, 04/07/2009
Leggo, dunque viaggio