Bulgakov/Tarabbia

Diavoleide

Sírin Classica, 8
2012, 10,5x15,5
ISBN: 9788862431231

€ 10,00
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Scheda libro

«Diavoleide (...) è un racconto scritto in modo furioso, pullula di verbi di moto, di ripetizioni martellanti, di dialoghi rapidi (...) So bene che è facile parlare con il senno di poi — di lì a tre anni, nel 1928, Bulgakov avrebbe iniziato a elaborare uno dei più grandi romanzi del ’900 e di sempre: tuttavia, non riesco a non pensare che Mutandoner sia una versione primitiva di Voland, che le sue gesta racchiudano una prima idea delle peripezie di Azazel, Behemot e gli altri, che la sala con il colonnato in cui Korotkov (un Berlioz ante litteram?) incontra Jan Sobesskij sia un’anteprima della magnifica sala dove si svolge il Gran Ballo di Satana e che la trafila di segretarie che popolano Diavoleide siano il laboratorio dove Bulgakov perfezionò i personaggi femminili del romanzo che non sono Margherita. Forse è proprio con Diavoleide che il “seme del diavolo” si impossessa definitivamente di Bulgakov: è da qui, da questo piccolo libro, allora, che bisogna partire per entrare nel mondo allucinato e grottesco di uno dei massimi scrittori del XX secolo.» ANDREA TARABBIA

Autori

Michail Bulgakov
Michail Afanas’evič Bulgakov nacque a Kiev nel 1891 e si laureò in medicina nel 1916. Abbandonò presto la professione medica per dedicarsi al giornalismo e alla letteratura. Nel 1921 si trasferì a Mosca, città dove visse fino alla morte. Drammaturgo e romanziere, pubblicò nel 1922 la sua prima raccolta di prose brevi, Appunti sui polsini, seguita tre anni più tardi dal primo romanzo, La guardia bianca. Nel 1925 pubblicò alcuni racconti fantastici diventati dei classici del ’900: Cuore di cane, Le uova fatali e Diavoleide. Nello stesso anno scrisse alcune delle sue più celebri opere teatrali, I giorni dei Turbin e L’appartamento di Zoja. Dal 1930 al 1936 lavorò per il Teatro dell’Arte di Mosca: quest’esperienza è il nucleo dell’incompiuto Romanzo teatrale (1936-1939). Nel 1933 scrisse una Vita del signor di Molière. Nel 1940, anno della morte avvenuta per sclerosi renale, completò l’ottava redazione del suo capolavoro, Il Maestro e Margherita, che vide la luce in una versione censurata nel 1966 prima di essere pubblicato in versione integrale a Francoforte nel 1969.

Andrea Tarabbia
Nato a Saronno nel 1978, si è laureato in Letteratura russa a Milano con una tesi su Vladimir Majakovskij. Ha pubblicato i romanzi La calligrafia come arte della guerra (Transeuropa, 2010), Marialuce (Zona, 2011) e Il demone a Beslan (Mondadori, 2011), il saggio Indagine sulle forme possibili (Aracne, 2010) e l’e-book La patria non esiste (Il Saggiatore, 2011). È curatore di Copy in Italy. Autori italiani nel mondo dal 1945 a oggi (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2009) e di La lotta per nascere. Nove tesi su Antonio Moresco (Effigie, 2012). Suoi articoli e interventi sono apparsi su varie testate, tra cui “L’Indice dei libri del mese”, “IL”, “Studio”, “L’Espresso”, “Playboy” e “Nuovi Argomenti”. È redattore della rivista “Il primo amore” (www.ilprimoamore.com). Vive a Bologna.

Rassegna stampa

Chiara Barra, Gli amanti dei libri, 20/01/2013
Recensione

Giuseppe Dierna, la Repubblica, 25/11/2012
I diali diabolici di Bulgakov, in attesa del Maestro e Margherita

Flavio Camilli, Fuori le Mura, 05/11/2012
Diavoleide, prototipi di Voland e prove tecniche di capolavori

Anna Borrelli, MangiaLibri, 10/10/2012
Scheda

Giuseppe Di Stefano, Corriere della sera, 02/10/2012
Tra le righe

Stefano Garzonio, il manifesto, 02/10/2012
Nella Mosca della Nep un acre odore di zolfo

paperblog.com, 01/10/2012
Presentazione di Diavoleide

Mary Adorno, Wuz.it, 28/09/2012
Recensione

Paolo Valentini, Pubblico, 27/09/2012
La ballata satanica del povero burocrate

Wlodek Goldkorn, L'Espresso, 30/08/2012
Satana a Mosca

Ida Bozzi, La Lettura, 19/08/2012
I diavoli di Bulgagov